Tuesday, October 03, 2006

DDCup in Pouilly 2...

Domenica scorsa, si è svolta a Pouilly en Auxois, l’ennesima prova della DDCup, penultima della stagione 2006 e prima prova di quest’anno che riesco ad affrontare con la mia adorata bestiola.
A stuzzicare l’entusiasmo è inoltre la presenza di un gran numero di veicoli da competizione o comunque sportivi degli anni 70, visto l’accordo siglato con il gruppo Horizon 2002 organizzatore del Seventies Classic Club Trophy. Come chi mi segue sa, il motore è stato chiuso la domenica che precedeva la gara e ho svolto soltanto qualche test, con il limitatore al disotto dei 7000 giri, dunque le incognite erano parecchie, ma la voglia di provarci prevaleva.
Partenza al sabato mattina, a farmi compagnia Enrico, per gli amici Miccia, vista la lunghezza del suo attributo, al quale devo dire un grosso grazie, perché passa le notti con me in garage e mi carica sempre di entusiasmo, anche se a cena mi costa come un esercito!
Lungo la strada, la tempesta infuria, pioggia da far spavento fino alla meta, dove il nostro solito Etape Hotel ci aspetta ad 1,5 km dal circuito, sistemati i bagagli in camera, andiamo i paese a fare un po’ di spesa per la giornata seguente e poi birretta nella piazzola centrale del piccolo paesino. Per cena ci spostiamo all’ormai classico Chateauneuf, un medioevale paesello, posto su di un’altura e circondato da mura, dove si può gustare la fantastica carne di Borgogna, la regione in cui ci troviamo. Alle 10 siamo già in camera, bisogna riposare, perché la giornata successiva sarà pesante, dopo un’intera giornata in pista, ci toccherà rientrare, percorrendoaltri 400km, di cui solo 300 di autostrada ed i restanti 100 di strade statali.Al risveglio non piove più, ma il cielo è copertissimo ed è tutto fradicio, maggiolino compreso, raggiungiamo la pista, c’è già un po’ di gente che aspetta davanti all’ingresso, dove aspettando l’apertura dei cancelli, aprofittiamo per dare un’occhiata alle vetture presenti.



Ci sono parecchie BMW fichissime, Golf Gti mark 1, Ford Mustang, Dodge, Ac Cobra e chi più ne ha, più ne metta.
Finalmente si entra, scarichiamo la macchina, montiamo il terminale di scarico e poi ci premuniamo di dare un’occhiata ai carburatori, vista la quantità d’acqua che hanno preso. I nostri dubbi sono fondati, infatti l’acqua è penetrata all’interno ed una rapida pulizia è d’obbligo prima della messa in moto. Sistemato anche quasto dettaglio, faccio le pressioni e mi cambio, ora siamo pronti per l’ingresso in pista, visto che sono stato inserito nel gruppo blu e saremo i secondi ad entrare.
Una volta dentro, mi riprometto di girare con calma, visto il fondo scivolosissimo e la non confidenza con la macchina dopo le ultime modifiche. Dopo qualche tornata, inizio però a darci dentro, soprattutto negli allunghi, per capire come va il mio nuovo motorello. Raggiunta la temperatura corretta dell’olio provo a tirare seconda e terza e qui la prima sorpresa, il motore prende tranquillamente 8000 giri e dopo la cambiata è già nuovamente a 6000. Non mi aspettavo nemmeno io un risultato del genere, almeno non prima di una lunga messa a punto e questo mi fa ben sperare, anche perché ci sono ancora molte cosine da sistemare e che non potranno che fargli del bene. Le sessioni si susseguono, la pista piano piano si asciuga, o perlomeno le traiettorie e i tempi iniziano a scendere, io personalmente riesco a fare un bel 1:05:90 che in pratica equivale al tempo che ho fatto in primavera sull’asciutto e questo mi permette non solo di essere il più veloce dei maggiolini, ma addirittura il più veloce di tutti e questo non può che rendermi felicissimo, dopo i sacrifici che ho fatto per finire la macchina. Durante la pausa pranzo, purtroppo inizia di nuovo a piovere e nel pomeriggio, quando inizio a girare nuovamente a girare, mi rendo conto che i tempi non si ritoccano più, inoltre sento un rumore strano provenire dal mio differenziale, perciò decido di fermarmi, onde evitare spiacevoli incovenienti. Rimarrò comunque il più veloce della giornata, ottenendo un sacco di complimenti dai presenti e scatenando la curiosità di molti che si accodavano a cercare di capire che diavoleria ci fosse sotto il cofano. Spero che a qualcuno sia venuta la voglia di lasciare a casa quei vecchi BMW e di prendersi un bel maggiolo ad aria!!
La sera rientro, non senza un altro bel nubifragio mancato, ma ne è valsa la pena…..
Tengo a ringraziare, come al solito la mia famiglia, alla quale rubo un sacco di tempo, Miccia che mi aiuta sempre e comunque, alla Volkshouse, senza la quale sarei a casa da un sacco di tempo, al Maggiolino Kafer Club, che mi aiuta e mi da una visibiltà a livello nazionale e tutti quelli che in qualche modo apprezzano quello che faccio.
Grazie e alla prossima….

Se volete qui trovate un po di foto:

SCCT e Cox Brothers

4 Comments:

Blogger Manovra said...

Mitico!!!! Io apprezzo eccome!!!!

Ciao belloooooo

01:36  
Blogger Keymaker said...

Grande....

10:56  
Blogger Ulcera said...

Grande fratello!!!Ciao dall'Ulcera

12:37  
Blogger pole_80 said...

Grande Christophe!
Anche se vista la cura che ci hai messo, e la tua preparazione tecnica, non avevo dubbi sul risultato!Ci vediamo presto!

08:24  

Post a Comment

<< Home